Videogames
Vinco io!
Stavolta non è merito ma "colpa" di mio padre se sono diventato un "fanatico" di videogames.
Quella maledetta console, in casa, non doveva entrarci. Era Natale del 1978 quando da un pacchettone grandissimo (così me lo ricordo) scartai quella che ora è una delle console più famose della storia e una delle capostipiti in assoluto, se non di età, ma per diffusione. L'ATARI 2600. La consumai praticamente. I Natali successivi la seguirono prima l'Intellivision e poi la CBS Colecovision.
Dopo le console entrarono nel mio mondo videoludico in sequenza: Commodore Vic 20, Commodore C-64, Amiga 500, PC (con tutte le sue evoluzioni fino alla configurazione odierna, il classico Ninja PC da gioco), Playstation 1, XBOX, Playstation 2, XBOX 360, Playstation 3, Plasystation 4 Pro, Playstation 5 e molto probabilmente, in futuro, tutte le successive.
La vera svolta per me però fu l'avvento di internet. I giochi (soprattutto su pc) si evolvero e implementarono la possibilità di giocare contro altri avversari da ogni parte del mondo. Bastava essere CONNESSI!!!
Il primo gioco online che provai fu una tremenda partita di scacchi che persi miseramente, ma posso dire che conta poco. Provai poi quelli che ora sono i miei videogames preferiti: i First Person Shooter (fps, sparatutto in prima persona).
L'antesignano del genere è il mitico Wolfenstein, ma online provai per primo Quake I. Carino. Poi nel 1997 uscì Quake II e fu amore. Ore e ore a giocare online con l'abbonamento a VideoOnline (il primo provider italiano). Prima con un modem da 33.6k, poi da 56k e l'avvento dell'ISDN con i tempi di latenza che scendevano.
Ero diventato talmente bravo che venni contattato dalla community italiana di quake che risiedeva sui forum di NGI.
Da lì il passo per le competizioni fu breve, fino ad arrivare alla nazionale italiana di quake II. Ebbene si, presi parte alla Nations Cup organizzata dal Clanbase e arrivammo terzi!!!
Ormai giocare Off-line non aveva più senso.
Arrivarono le partecipazioni ai tornei di ClanBase con diversi clan a diversi giochi.
Tra tutti una menzione particolare a due clan: i DSQ (quake 2, quake 3 e vietcong) e poi il clan che ancora è in piedi e che mi accolse quando da vietcong passai a Counter Strike prima e Day Of Defeat: Source poi. I TTuBBieS, conosciuti poi come TTBB.
Altra pietra miliare per quel che mi riguarda fu Battlefield 1942. Un fps particolare, non eri solo un fante nel campo di battaglia col fucile, ma potevi anche guidare i mezzi e le mappe erano davvero grandi. Non eri più rambo da solo contro tutti, ma giocavi con un team organizzato. Da allora giocai tutti i titoli della DICE (team di sviluppatori del brand Battlefield), tra tutti Battlefield 2, Bad Company 2 (dove conobbi molti amici) e Battlefiled 3. Battlefield 4 è stato appena decente, preso comunque ma ci ho giocato pochissimo. Troppo facile, troppo insulso, troppo sbilanciato e pieno di bug. I Battlefield che lo hanno seguito: delle porcherie.
Ad inizio dicembre 2013 mi cimentai con un altro tipo di FPS, un Survival Horror con un campo di battaglia mai visto prima, una mappa di 225kmq totalmente esplorabile: DayZ. Questo tipo di gioco è molto meno frenetico dei normali FPS, ma molto più immersivo.
Precisamente, il DayZ che ho giocato è la versione Stand Alone. Lo sviluppatore è Bohemia Interactive. Il team della Bohemia è famoso soprattutto per i videogames della serie ArmA: FPS gurreschi ma assolutamente simulativi e non arcade. Da una MOD (modification) di ArmA II nasce DayZ che poi si sposterà nella versione Stand Alone con un nuovo engine grafico. Purtroppo, le promesse del team che si occupa della Stand Alone vengono rapidamente meno. Il gioco è rimasto in versione Early Alpha; ovvero in fase di test, per un tempo indicibile. Vendere il gioco in fase di test permette agli sviluppatori di autofinanziarsi e di usare la comunità come test. Contavo molto nella riuscita di questa formula. Per tutto il tempo in cui ci ho giocato, si è dimostrata fallimentare, almeno con DayZ Stand Alone. Idea ottima, realizzazione sufficiente e bug inammissibili su cui purtroppo il team di sviluppo non si concentrava, perdendo tempo in altre cose che a mio avviso erano secondarie. Ora, dopo parecchi anni credo che il gioco sia uscito in versione definitiva ma non ci ho mai più giocato.
Altro gioco degno di menzione, per me, è stato appunto ArmA. Non l'ho mai guardato con interesse; il fatto di essere troppo simulativo non lo rendeva troppo appetibile al mio palato. Essendo però un gioco moddabile (modificabile) dagli stessi giocatori, ne escono delle varianti molto interessanti. Lo stesso DayZ, nato su ArmA II, passato poi alla Stand Alone, lo possiamo trovare nella sua versione Epoch in ArmA III. La MOD che a mio avviso ho trovato degna di nota è la King Of The Hill. Si tratta sostanzialmente di un clone di Battlefiled, con l'immersività di ArmA e soprattutto il netcode meraviglioso di ArmA III.
Le mie partite in streaming
Poi il tempo passa, si cresce (si invecchia) e il tempo per i videogames viene meno. L'ultimo gioco a cui ho dedicato del tempo è stata la prima versione di Overwatch. Sono anni che non mi cimento con dei videogames e da una parte un pochino mi spiace.
C'è anche da dire che il periodo della pandemia ha cambiato radicalmente la mia vita. Mi sono strasferito a Genova e, per lavoro, visto che ormai sono in smart working al 100%, mi sono comprato un MacBook Pro.
Il mio vecchio PC da gaming del 2009 ormai viene usato dai miei genitori e, per l'uso che ne devono fare, va ancora benissimo. Viene da se che, per il momento, investire parecchio denaro per una stazione da gioco, visto il poco tempo che avrei da dedicargli, non è una delle mie priorità. Chissà, forse un giorno riproverò a cimentarmi con gli FPS online, mi renderò conto di essere invecchiato troppo e non avere abbastanza riflessi per risultare competitivo e "ragequitterò".