Giappone 2017
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Il Paese del Sol Levante
Konichiwa
Il Giappone è sempre stata una meta che non ha mai affollato i miei pensieri; a differenza di Namibia, Cambogia e Perù.
Conosco delle persone fissate col Giappone e tutte mi hanno detto che merita un viaggio. Capirai, è come chiedere all'oste se il suo vino è buono.
Per il ponte del 25 Aprile volevo inizialmente andarmene in Botswana, precisamente sul delta dell'Okawango, l'unico fiume che non sfocia nel mare ma nella terra. Purtroppo però non sono riuscito nel mio intento e allora stavo cercando un viaggio da 10 giorni che mi prendesse solo 4 giorni di ferie dal lavoro.
Entro nella sezione coordinatori di Viaggi Avventure Nel Mondo (clicca) e cerco un viaggio che sia senza coordinatore, che abbia dei partecipanti e che parta tra il 21-22 Aprile e che torni tra il 30 Aprile e il primo Maggio. Tra le varie scelte proposte, il Giappone è l'unica che mi ispira. Strano però, è un viaggio gettonatissimo, soprattutto in questo periodo dell'anno, è curioso che non sia stato già assegnato a qualche altro coordinatore. Effettivamente negli stessi giorni, partivano altri quattro gruppi, per cui ho immaginato che, visto la grande richiesta, avessero aperto un nuovo gruppo.
Senza attendere nemmeno un secondo faccio richiesta di assegnazione e con mio grande stupore me lo vedo assegnato il giorno successivo. Siamo giá nella seconda settimana di Marzo e non ho molto tempo a disposizione per organizzare tutto. Da subito mi rimbocco le maniche e la sera, dopo lavoro, inizio ad informarmi sul viaggio.
Oltre a leggere le relazioni degli anni precedenti, mi informo leggendo la guida Lonely Planet e soprattutto prendo spunto dal sito di un ragazzo trentino che vive in Giappone da diversi anni. Il sito in questione è www.marcotogni.it e lui, oltre ad essere fotografo professionista, è anche un simpatico youtuber.
Programmare il viaggio non è stato molto difficile una volta capito che il modo migliore per spostarsi nella terra del sol levante sono i mezzi pubblici.
Tutti i miei viaggi precedenti (Isole Cicladi a parte), avevano in comune la formula "self drive", anche se in verità, spesso, ho usato pullmini con autisti locali. Di fatto tutti gli spostamenti avvenivano su gomma.
Questo non avviene in Giappone che può contare su una rete di mezzi pubblici capillare ed efficiente come mai mi era capitato di vedere prima. Nelle città ci si sposta tramite metro, bus o tram, mentre per spostamenti più lunghi ci affidiamo alla rete ferroviaria numero uno al mondo: la Japan Rail.
10 giorni, di cui due di viaggio, sono appena sufficienti per avere un "aperitivo" di quello che è il Giappone. Di fatto, in viaggio, si sosterranno ritmi da cardiopalma: sveglie alla mattina presto (ore 6 di solito) e rientro in albergo solo dopo cena, a volte dopo l'una del mattino.
Muoversi in Giappone è relativamente semplice ma per velocizzare i nostri spostamenti e andare a colpo sicuro alla meta, in totale accordo con i partecipanti, noleggio un router Wi-Fi dalla compagnia Global Advanced Communications (clicca). Avrei potuto noleggiare semplicemente una SIM giapponese da inserire in un secondo telefono, ma ho preferito condividere la connessione con tutto il resto del gruppo usando un router Wi-Fi portatile chiamato Pocket Wi-Fi.
Lo strumento in questione è capace, tramite la rete telefonica giapponese, di una banda massima di 187,5 Mbit al secondo e di connettere contemporaneamente un massimo di 14 periferiche. È piccolissimo e leggerissimo, unica pecca è la batteria che dura al massimo una mezza giornata. Solitamente, una volta scarico, lo collegavo al mio powebank Anker da 20100mAh e la carica durava fino al rientro in albergo. Il powerbank è uno degli accessori indispensabili di viaggio. Tutta la nostra attrezzatura è legata all'energia elettrica e un buon powewrbank ci viene in aiuto proprio in questi casi.
Ha due uscite usb da 4,8A per la ricarica rapida e riesce a ricaricare il mio iPhone 7 Plus quasi sette volte. Il costo è abbastanza contenuto (circa 25€) e lo si può trovare su Amazon a questo indirizzo: http://amzn.to/2qK58xH.
Mai idea fù più azzeccata. La comodità di avere sempre internet a portata di mano ha fatto la differenza. Non solo per cercare i luoghi di interesse tramite google maps ma anche perchè ho usato tantissimo alcune App per pianificare gli spostamenti.
La App che ho usato di più è stata Hyperdia. Questa app deriva dall'omonimo motore di ricerca (clicca) usatissimo per pianificare tutti gli spostamenti su rotaia del Giappone.
Basta inserire la stazione di partenza (metro o Japan Rail), la stazione di arrivo (anche in un'altra città) e l'ora in cui si vuole partire. Dopo pochi secondi vengono fornite diverse pianificazioni possibili. L'unica accortezza, nel nostro caso, era quella di eliminare alcuni treni da quelli "possibili" prima di effettuare la ricerca; i treni da togliere dalla ricerca sono gli ultraveloci Nozomi, Mizuho e Hayabusa.
La Japan Rail (JR da qui in avanti) è la rete ferroviaria del Giappone, famosa in tutto il mondo per l'estrema efficienza e puntualità, tanto che si stima che in un anno, l'intera rete nazionale, accumuli un ritardo complessivo di qualche manciata di minuti. Pura utopia per l'Italia, e credo per il resto del mondo.
Le tariffe dei treni sono abbastanza costose ma esiste la possibilità di prenotare un pass, chiamato Japan Rail Pass ed acquistabile qui (clicca) https://www.jrpass.com/it. Il JR Pass è decisamente conveniente e al prezzo di 229€ (in data di oggi 08/05/2017) è possibile utilizzare l'intero circuito JR ad esclusione dei tre treni superveloci che ho menzionato prima per sette giorni; per 14 giorni il costo sale a 365€. La rete JR non solo collega tutte le città del Giappone tramite treno, ma nelle città più grandi ci sono anche dei treni che collegano le principali stazioni delle metro. Ad esempio, a Tokyo, c'è la Yamanote Line che collega, tramite un loop, ben 29 stazioni della metro. In aggiunta ci sono anche i servizi di traghetto che collegano l'isola di Miyajima, situata vicino ad Hiroshima, con la terra ferma.
Altri mezzi usati nel viaggio sono la metro di Tokyo, di Osaka e gli autobus di Kyoto, di Nikko e di Hiroshima.
Perdere un treno non è mai un problema perchè ne passa sicuramente uno dopo dieci minuti. È come se il nostro Frecciarossa "Bolzano - Napoli" partisse ogni dieci minuti. I posti si possono anche riservare ma ci sono le carrozze di posti non prenotabili che sono quasi sempre vuote; i giapponesi prenotano praticamente tutto.
Per quelli che fossero interessati aggiungo che il JR Pass, dopo essere stato acquistato, va attivato in loco, in una delle numerose stazioni JR. Può essere anche attivato post-datato. Una volta attivato, si può salire e scendere dai treni a piacimento, esibendolo ogni qual volta si entra o si esce da una stazione JR.
Il percorso di questi otto giorni intensi di Giappone è sengato sulla mappa seguente.
Come quasi sempre accade, con Avventure, il ritrovo è a Malpensa Terminal 1 per quelli che partono dal nord Italia, mentre a Fiumicino Terminal 2 per quelli che partono dal centro-sud.
Il viaggio, che inizialmente avrebbe dovuto svolgersi dal 22 Aprile al primo maggio, mi è stato anticipato di un giorno a circa tre settimane dalla partenza.
I voli previsti per l'andata erano Milano/Roma - Helsinki, Helsinki - Tokyo Narita. Mentre per il ritorno avremmo dovuto fare uno scalo aggiuntivo per il volo domestico Tokyo Haneda - Fukuoka. Da Fukuoka poi saremmo volati ad Helsinki per ritornare poi a Milano e Roma.