Thailandia Cambogia 2016/2017

Siam e Impero Khmer

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"Voglio andare ad est"

Nella mia cartella Documenti di Dropbox ho una sottocartella chiamata "Viaggi", all'interno della quale c'è un file excel che contiene ordinatamente i Paesi che vorrei visitare con le cose più belle da vedere.

Al primo posto della lista c'è la Cambogia, per diversi motivi.

Primo in assoluto: "Angkor Wat" che, insieme al Colosseo, Petra, Piramidi e Macchu Pichu, fa parte delle cose che nella mia vita vorrei vedere prima di entrare nel regno di Ade. Colosseo e Petra ormai fanno parte del repertorio, le Piramidi, pur se viste da lontano anche; rimangono fuori Angkor Wat e Macchu Pichu.

Il secondo motivo per cui la Cambogia è in cima alla lista è conseguenza del fatto che non mi sono mai spinto ad est del mondo. Certo, l'Iran è ad est rispetto all'Italia, pure di un bel po'; ma mi piacerebbe andare ancora oltre: sud est asiatico, Cina, Giappone.

Essere uno dei tanti coordinatori di Viaggi Avventure Nel Mondo mi da la possibilità di poter viaggiare parecchio e così mi ritrovo ad essere il Tour Leader di un gruppo che parte per il viaggio Thai-Cambogia Discovery, dal 25 Dicembre 2016 al 10 Gennaio 2017.

Lo scorso anno, più o meno nello stesso periodo, mi trovavo ad ovest del mondo e più precisamente stavo facendo un viaggio tra Guatemala, Honduras e Belize.

Ad essere sincero il viaggio che avrei voluto fare era Laos-Cambogia in quanto la Thailandia mi ha sempre dato l'idea di essere un Paese estrememante turistico. Il Laos sicuramente è meta meno ambíta.

Per cercare di farmi assegnare da Avventure il viaggio Laos-Cambogia chiesi al mio amico Filippo, con cui giá avevo viaggiato sia in Iran che in centro America, di iscriversi e di segnalare me come coordinatore. Detto fatto, purtroppo però, come mi avevano fatto notare, il viaggio non è molto richiesto e dopo due settimane ancora non si era iscritto nessuno.

Avevo ormai rinunciato alla possibilità di vedere Angkor Wat e chiesi a FIlippo di cambiare viaggio: destinazione Myanmar.

A differenza del Laos, la Birmania è meta richiestissima, tanto che non sono riuscito a farmi assegnare il viaggio perchè già molti coordinatori avevano fatto richiesta prima di me e alcuni di loro avevano cinque o sei persone che avevano segnalato la preferenza.

Nulla, anche per questa volta, non riuscirò ad andare ad est. Ho chiesto quindi altre due assegnazioni: Lofoten e Cuba.

La svolta è stata la mail di Valentina, una mia amica genovese con cui avevo già viaggiato sia in Iran che in Guatemala. Nella mail c'era scritto che la fidanzata di Riccardo (un ragazzo che aveva viaggiato con noi in Iran e amico di Valentina) si era iscritta per un viaggio nuovo: Thai-Cambogia Discovery ed era l'unica iscritta.

Contatto Giulia (unica iscritta) e le chiedo di mettere il mio codice coordinatore come preferenza. Il giorno dopo mi avevano assegnato il viaggio; sarei quindi partito qualora il gruppo avesse raggiunto almeno quattro partecipanti oltre al sottoscritto.

Mi è bastato fare pubblicità sul gruppo facebook di Avventure per i viaggi del sud est asiatico ed in pochi giorni eravamo già in sei. Poi, come sempre accade in questi casi, le persone iscritte fanno da volano; in meno di due settimane il gruppo si è chiuso con dodici partecipanti più me.

Meraviglia, avrei finalmente visto Angkor Wat.

Le prime a contattarmi e poi ad iscriversi (dopo Giulia) sono state due ragazze di Trieste (Cristina e Giulia) seguite a ruota da Francesca (che scoprirò poi essere di Bovolone.... quanti ricordi) con i suoi due colleghi di Accenture: Marzia e Giuseppe.

Da un numero col prefisso 001 mi sono arrivate richieste di informazioni riguardanti il viaggio, si trattava di Giulia (la terza Giulia del gruppo), una ragazza di Carpi che però aveva trascorso gli ultimi due anni a Washington per lavoro (ecco spiegato il perchè del prefisso USA). Finiti i due anni a Washington sarebbe tornata in Italia. Nel nostro bel Paese sarebbe rimasta due giorni di numero. Tornata il 23 dicembre, ripartita il 25 per la Thailandia. Tutti questi partecipanti sarebbero partiti con me da Milano, ancora nessun iscritto che sarebbe partito da Roma, molto strano.

Nemmeno a dirlo che, poco dopo, le toscane Denise e Stefania, le romane Federica e Francesca hanno prenotato gli ultimi posti per Roma.

Un ulteriore partecipante si è unito al gruppo, Alessandro, che però lavora e vive in Germania, per cui ci avrebbe raggiunto direttamente a Bangkok.

La formazione completa del gruppo quindi è di 10 donne e 3 uomini (avremo giocato in netto svantaggio).

Essendo un viaggio nuovo, non avevo a disposizione le relazioni dei viaggi precedenti però, nel giro di qualche giorno, Avventure, mi ha messo a disposizione le relazioni dei viaggi Thailandia Discovery e Cambogia Discovery.

Rispetto alle Isole Cicladi che avevo coordinato ad Agosto, l'organizzazione di questo viaggio è stata decisamente più semplice. Dovevo solo capire come bilanciare le fatiche del viaggio e contattare referenti e strutture in loco.

Le tre settimane che anticipano la partenza volano e il primo pomeriggio del giorno di Natale mi ritrovo sulla mia vecchia carretta a percorrere le poche centinaia di chilometri che mi separano da Malpensa. Il volo sarebbe partito alle 21:20 ma mi sarei dovuto trovare al banco gruppi alle 19:20 per ritirare i biglietti aerei.

Per il parcheggio ho provato a riaffidarmi a Park To Fly, ma stavolta niente economy, crepi l'avarizia e sono andato al parcheggio "Comfort", quello che una volta era l'economy, vicino al Terminal 1 di Malpensa.

Il viaggio parte subito con una grande aspettativa, per la prima volta in vita mia volerò su un Airbus A380, il jet passeggeri più grande al mondo. Un mostro a due ponti con una capacità che varia, a seconda della configurazione, da 530 a 680 passeggeri. Altra grande aspettativa è riservata alla compagnia aerea Emirates e allo scalo di Dubai. Tante novità in una volta sola.

Come spesso accade sono in aeroporto con grande anticipo. Cerco di far in modo di prevedere, per quanto possibile, eventuali ingorhi dovuti ad incidenti o nebbia. Preferisco rischiare ed essere in aeroporto due ore prima che affidarmi alla sorte e poi magari perdere il volo.

Fortunatamente il 25 dicembre mi fa trovare autostrade sgombre e fortunatamente la nebbia, che nei giorni precedenti aveva avvolto col suo mantello tutta la pianura padana, è assente.

In anticipo sull'orario di ritrovo, arrivano alla spicciolata tutti i ragazzi che partono con me da Milano. In parte li riconosci perchè li hai già contattati su Facebook, in parte perchè hanno tutti una cosa che li accomuna: un grande zaino sulle spalle e un piccolo zainetto davanti; la configurazione più comoda per questo tipo di viaggi.

Presentazioni di rito, ritiro dei biglietti, check-in e security check. È buio già da qualche ora ma dal tunnel che ci porta all'imbarco del mostro volante possiamo intravvedere due dei quattro giganteschi motori turboventola Rolls-Royce. Sono impressionanti visti da vicino.

Saliamo a bordo e la configurazione dei sedili è 3 - 4 - 3. Io ho culo e tutti e quattro i voli me li farò nei posti corridoio. Il posto per le gambe è sufficiente anche per i passeggeri più alti, i servizi sono spaziosi e soprattutto la parte multimediale è incredibile. La quantità di film a catalogo è impressionante.

Il volo decolla in orario e solo a Dubai ci incontreremo con la parte del gruppo che vola da Roma.

Di seguito la mappa del giro di 17 giorni partendo da Bangkok, Chiang Mai, Chiang Rai per poi scendere di nuovo a Bangkok e con un volo interno della Air Asia raggiungere Siem Reap. Da Siem Reap siamo scesi a Phonm Penh da cui poi abbiamo ripreso il volo per Bangkok per poi, da lì, ritornare in Italia.

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