Nel mio zaino
Compagno di viaggio
Grazie al mio amico Mauro che mi ha prestato il suo zaino valigia per il mio viaggio in Marocco posso affermare che, secondo me, questo è il bagaglio più pratico che possiamo trovare (ovvimente per tutti quelli che non hanno problemi alla schiena).
Può essere trasportato per lunghi percorsi a piedi, resistente alla polvere e alla folla.
La sua praticità sta nell'avere la cerniera che ci permette l'accesso al contenuto senza doverlo ogni volta svuotare per cercare qualcosa che sta in fondo; cosa che succede nei classici zaini ad apertura verticale.
Gli spallacci possono essere chiusi nel vano posteriore trasformando lo zaino in borsone quando lo imbarchiamo in aereo.
Mauro mi ha prestato gentilmente un bellissimo zaino della Native Planet, modello Landmark da 60 litri. L'ho cercato invano online ma purtroppo non è più in produzione.
60 litri forse sono un pò pochini, mi sono trovato spesso a giocare a tetris con alcuni indumenti. 70 litri direi che è l'ideale.
Cercando in rete alla fine la mia scelta è caduta su uno zaino della Deuter, modello Traveller 80+10.
Pesa come il Landmark che mi è stato prestato ma è decisamente più capiente.
La cosa bella è la cerniera longitudinale che può aumentarne la capienza da 70 ad 80 litri e un ulteriore scomparto da 10 litri incernierato sulla schiena dello zaino che all'occorenza può essere staccato dallo zainone e usato come piccolo zainetto. Altra cosa bella di questo Deuter è la possibilità di separare lo scomparto inferiore da quello principale potendovi mettere scarpe o semplicemente dividere il carico.
Marca:
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Capacità:
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Caratteristiche:
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Cosa metto nello zaino per un viaggio di un paio di settimane?
Sono solito portare il meno possibile e lavare alcuni indumenti durante le soste.
- Boxer intimo di ricambio
- Calze/calzini di ricambio
- Costume da bagno
- Uno o due paia di Jeans
- Due paia di pantaloni tecnici da trekking che possono trasformarsi in pantaloncini
- Cinque o sei magliette tecniche da trekking
- Una felpa/pile
- Giacca softshell e relativo guscio antipioggia
- Accappatoio in microfibra
- Asciugamano in microfibra
- Piccolo telo da mare (dipende dal viaggio)
- Un paio di scarpe da trekking
- Sandali da terkking/mare
- Infradito
- Trousse da bagno
- Crema solare
- Sacco a pelo di tipo militare MIL 3 (dipende dal tipo di viaggio, non sempre è necessario)
- Sacco a lenzuolo in seta
- Materassino Therm-a-rest ProLite (dipende dal tipo di viaggio, non sempre è necessario)
- Cordino stendiabiti
- Mollette
- Lampada frontale a led Petzl
- Cappello
- Pashmina
- Detersivo in gel
- Coltellino svizzero
- Sacchetto di plastica per indumenti sporchi
- Carta igienica
- Adattatore universale
- Guida Lonely Planet
- Un libro
- Smartphone e auricolari
- Kit di pronto soccorso: tachipirina, aspirina, antibiotico, antibiotico intestinale, antidiarroico, antinfiammatorio, cerotti, bende, garze, cotton fioc, repellente antizanzare
Bagaglio a mano, alias "Lo zaino fotografico"
Ho divesi zaini fotografici che alterno come bagaglio a mano a seconda del tipo di meta.
Per i viaggi metropolitani (New York, Londra ecc.) uso un piccolo e pratico LowePro modello Pro Runner 200 AW. Davvero compatto e leggero. Sufficiente a farci stare DSLR con un obiettivo montato, un altro paio di lenti, qualche accessorio e il cavalletto.
Lo zaino che uso di meno ma che è il contenitore di tutta la mia attrezzatura è un capiente LowePro Computrekker Plus AW.
Questo zaino è davvero grande e riesce a contenere tutta la mia attrezzatura compresa varia elettronica (caricabatterie, batterie, filtri ecc.). Questo zaino ha inoltre uno scomparto per un notebook fino a 17" (io ci infilo il Netbook e l'iPad).
Ho usato per un pò di tempo il Computrekker come zaino da portare in montagna perchè poteva contenere oltre all'attrezzatura fotografica anche indumenti: pile, giacca a vento ecc.
Il problema è che fondamentalmente nasce come zaino fotografico ed è tremendamente scomodo e pesante da portarsi in giro tutto il giorno. Cercavo quindi una soluzione che si avvicinasse di più ad uno zaino da trekking.
Dopo molte ricerche ho trovato la pace dei sensi con la ditta americana F-Stop.
Il Tilopa di F-Stop è in assoluto lo zaino che uso di più. Nasce poprio dalle esigenze di chi come me vuole uno zaino da trekking con uno scomparto per il materiale fotografico; robusto ma leggero, con un buono schienale regolabile, traspirante e un telaio in alluminio.
La caratteristica degli F-Stop è quella di avere lo scomparto fotografico separabile (chiamato ICU - Internal Camera Unit), modulare e di diverse dimensioni. Possiamo quindi "costruirci" lo zaino a seconda del tipo di uscita/viaggio che intendiamo intraprendere.
Altra cosa comodissima è l'accesso al comparto fotografico che si trova nello schienale. Davvero mi sento di consigliarlo.
Vari tipi di ICU
Da qualche tempo ho aggiunto un F-Stop Guru alla famiglia degli zaini.
E' più piccolo del Tilopa che è al limite delle misure come bagaglio a mano, ed è anche più leggero. Ho scelto una ICU Pro Small e dentro riesco ad infilarci la 5DIII con montato il 24-70, il 16-35, il 100-400 e il piccolo 40mm pancake.
Per variare un pochino l'ho preso di colore Nail Blu.
Cosa uso oggi (sezione sempre work in progress)
Zaino fotografico
Dal 2022 sono passato allo zaino Wandrd Prvke Lite da 11 Litri.
Grazie a forma, dimensioni e materiali di incredibile qualità lo posso usare come secondo bagaglio in cabina, può essere facilmente scambiato per una borsa o piccolo zainetto.
Dentro ci metto la reflex con il 24-70 montato, il 16-35 e un tele che, a seconda delle destinazioni, può essere il 70-200 o il 100-400.
Grazie all'apertura arrotolabile sulla parte superiore ci posso mettere dentro anche una busta con un cambio di emergenza.
Bagaglio a mano
Ultimamente cerco, se posso, di viaggiare solo col bagaglio a mano e per farlo ho scelto il North Face Duffel Base Camp taglia S.
È un borsone estremamente robusto, pratico e può essere portato come uno zaino grazie a due spallacci che possono essere rimossi. Non avendo tasche interne (ne ha solo una esterna e una retina sotto il lato che si apre) è estremamente capiente.