Guide turistiche e siti web
La destinazione in un libro
La casa editrice più famosa in tema di guide turistiche è la Lonely Planet. E' probabilmente quella che può vantare il maggior numero di destinazioni tra Paesi e città nel mondo. Le guide sono tradotte molto bene, danno tante informazioni e in linea di massima risultano essere molto comode, sia in fase di pianificazione del viaggio, sia in loco.
Col passare del tempo Lonely Planet si è molto allargata come target. Se prima poteva essere una guida utile prevalentemente ai backpackers ora è utile a quasi tutti i tipi di viaggiatori/turisti. Questo l'ha resa molto "pop" e il tipo di informazioni contenute nelle guide spesso sono di tipo ludico o enogastronomico mentre risultano essere a volte imprecise o incomplete proprio a livello geografico e su cosa offre da visitare il paese o la città. Sembra quasi che, ultimamente, gli autori delle guide siano "influenzati" (per non dire di peggio) da alcuni ristoratori, albergatori o businessman in generale. Un altro problema che si presenta sempre più frequentemente sulle Lonely Planet è l'autore appunto. Prima gli autori delle guide erano autoctoni del paese descritto nella guida, ora sono persone di altre nazioni, spesso statunitensi, i quali hanno una visione del viaggio molto diversa dalla nostra.
Attualmente considero le guide della britannica Footprint molto più complete rispetto alle Lonely Planet anche se la gamma dei paesi e delle città proposte è decisamente minore. Mi sono trovato bene anche con alcune guide della francese Routard anche se le ho usate solo per le mete europee.
Il World Wide Web
Molto utile è cercare informazioni nel web. Come tutte le cose che si trovano in internet però vanno filtrate, ovvero non dobbiamo prendere per verità assoluta una singola info che troviamo. Più informazioni riguardo ad un argomento cerchiamo, maggiore sarà la qualità delle informazioni stesse dopo che le abbiamo elaborate con calma.
Spesso, prima di organizzare un viaggio, dò una letta ai vari diari di viaggio che trovo in internet.
Siti come "Turisti per caso", "Viaggiatori" o "Zingarate" sono pieni di diari di viaggio scritti da connazionali. Quando leggiamo un diario di viaggio è importante capire che tipo di viaggio ha intrapreso l'autore. Un diario di viaggio di una famiglia con figli o di una crociera sul mediterraneo probabilmente non fanno per me e quindi evito di approfondire quel tipo di diario.
Per i viaggi negli Stati Uniti c'è un sito ben fatto che può essere di aiuto: USA on the road mentre per escursioni naturalische è interessante il sito Avventurosamente.it.